La Mozione approvata dall'Assemblea dei Partecipanti di diritto e degli Aderenti del 4 ottobre 2015

MOZIONE

 

I sottoscritti aderenti e partecipanti della Fondazione 

 

PREMESSO

 

  • Che dopo la confluenza di AN nel PDL è intervenuta la fine del percorso di unificazione del centrodestra e la rinascita di Forza Italia e di altri movimenti centristi;

 


  • Che pertanto nello schieramento politico italiano, rappresentato in Parlamento e in diversi consigli regionali, pur essendo presenti in più partiti esponenti in passato eletti in AN, solo il movimento politico Fratelli d’Italia si richiama esplicitamente alla storia e ai valori della destra politica incarnata da Alleanza Nazionale;

 


  • Che tuttavia, nonostante gli sforzi e le iniziative intraprese da Fratelli d’Italia specialmente dopo il Congresso del 2014, non a caso tenutosi a Fiuggi, milioni di italiani, che in passato avevano dato il loro consenso ad AN, sono oggi dispersi in vari movimenti e anche nel non voto;

 


  • Che i futuri appuntamenti elettorali, anche alla luce della nuova legge che regola le elezioni politiche, rendono necessario ogni utile percorso per evitare che la destra e la classe dirigente interessata presente in varie forme nelle istituzioni si presenti frammentata e con conseguente minore capacità attrattiva e minore peso politico in eventuali coalizioni. 


 

CONSIDERATO

 

  • Che, allo stato, non appare giuridicamente possibile immaginare la trasformazione della Fondazione in partito;

 

  • Che il parere pro veritate, richiesto ad illustri giuristi dalla Fondazione, sancisce inoltre la impossibilità di avere certezze di liceità circa altri percorsi per giungere a soluzioni simili (ad esempio finanziamento di una associazione finalizzata alla rinascita di un partito);

 


  • Che il movimento politico FDI nel richiedere ed utilizzare il simbolo di AN ha esplicitamente condiviso l’eredità politica di quel partito e che attualmente FDI è l’unico partito presente con un Gruppo Parlamentare che si richiama nei valori e nella stessa denominazione ad Alleanza Nazionale;

  • Che FDI ha già deliberato di indire entro gennaio 2016 un Congresso Nazionale allo scopo di ulteriormente favorire l’unità della destra politica italiana;

 

Considerato, infine, che appare opportuno da un indirizzo per modificare in senso partecipativo le regole della vita interna della Fondazione e le forme di nomina dei relativi organi statutari;

 

DELIBERANO DI DARE L’INDIRIZZO AL CDA DI AFFRONTARE:

 

L’opportunità di modificare lo Statuto al fine di garantire la democraticità degli organi della Fondazione, prevedendo che l’Assemblea dei partecipanti di diritto e degli Aderenti abbia ruolo nel potere di eleggere il CDA o il Comitato dei Partecipanti di diritto e degli Aderenti, di approvare il bilancio economico di previsione e il bilancio consultivo, di decidere il numero e i criteri dei nuovi aderenti alla Fondazione e le possibili incompatibilità tra cui quelle dei componenti il CDA della Fondazione e le cariche di parlamentari nazionali ed europei, di consiglieri regionali e di consiglieri comunali e metropolitani di capoluogo di regione.

 

DELIBERANO DI DARE MANDATO ALL’ATTUALE CDA:

 

1) Di concedere al movimento politico Fratelli d’Italia, l’utilizzo del simbolo del partito ‘Alleanza Nazionale’, di proprietà della Fondazione; 

2) Allo scopo di garantire che all’uso del simbolo si accompagni un processo di allargamento tendente a ricreare, senza esclusioni immotivate l’unità dei soggetti e delle realtà che si riconoscono nell’articolo 1 dell’allora esistente Partito Alleanza Nazionale,

 

IMPEGNANO IL CDA:

 

All’atto di accettazione dell’uso del simbolo, a raccogliere nelle forme opportune la garanzia e il solenne impegno di Fratelli d’Italia:

 

A) a mettere in atto ogni utile iniziativa per proseguire nella annunciata e già intrapresa azione dinamica di aggregazione di coloro che, senza essere incorsi in comportamenti incompatibili o indegni, si riconoscono nei postulati dell’articolo 1 dell’allora vigente Statuto del partito Alleanza Nazionale;

B)  alla celebrazione di un “Congresso nazionale Aperto” di Fdi-AN, da indire entro 90 giorni come già deliberato dagli organi del Partito, finalizzato alla elezione degli organismi del Movimento con regole stabilite e condivise nell’ambito di una “Segreteria Generale del Congresso” alla quale, oltre agli esponenti scelti dagli organi di FDI, partecipino esponenti tra soggetti significativi per la loro storia o per l’appartenenza a partiti o associazioni che si propongono esplicitamente di allargare l’area politica della destra italiana.

 

3) Al fine di rendere le iniziative della Fondazione più presenti in tutto il territorio nazionale e sempre più idonee al raggiungimento degli scopi, ben indicati negli articoli 1 e 2 dello Statuto

 

IMPEGNANO LA FONDAZIONE:

 

a) A riconoscere, a partire dalla data di conclusione del Congresso Nazionale di cui sopra, in Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale un significativo Movimento politico di riferimento condividendo con esso, nell’assoluto rispetto dei limiti della legge (ivi compresa quella relativa al finanziamento dei partiti politici) e dei rispettivi Statuti, ogni azione utile a sviluppare i temi richiamati nell’articolo 2 dello Statuto della Fondazione;

b)  A promuovere per almeno 6 mesi dalla data odierna, una grande campagna di sensibilizzazione sui valori e sulle idee della destra quali ad esempio la tutela della famiglia naturale, identità e la sovranità nazionale, la lotta all’immigrazione clandestina, il diritto alla sicurezza al lavoro e a un fisco equo e il diritto prioritario degli italiani alla casa e a i servizi sociali. Avviare infine il sostegno ad una grande campagna a difesa dei quattro milioni di famiglie di italiani poveri.